La motivazione a diventare un donatore di sangue nasce in ciascuno di noi in modi personalissimi e diversi, tutti da rispettare e valorizzare. Alcuni degli aspetti più razionali però sono condivisi e condivisibili da parte di chiunque. Perciò: perché donare?
Perché qualcuno ne ha bisogno adesso.
Il sangue che doniamo serve in moltissime situazioni diverse, e solo poche di queste situazioni sono prevedibili e pianificabili. Immaginiamo per esempio di avere un brutto incidente d’auto e dover essere operati entro pochissimi minuti per sperare di sopravvivere. Se nessun perfetto sconosciuto di un gruppo sanguigno compatibile col nostro avesse donato di recente, noi non avremmo nessuna possibilità di sopravvivere abbastanza a lungo da far arrivare in ospedale un parente o un amico compatibili e disponibili a salvarci la vita. Nemmeno se ci ricoverassero nell’ospedale dietro casa, e nemmeno con tutte le ricchezze del mondo a disposizione. Meglio allora impegnarsi a essere noi per primi quell’illustre sconosciuto, e a fare per gli altri adesso quello che speriamo loro facciano per noi un domani.
Perché donare fa bene alla salute.
Ogni volta che facciamo una donazione, il nostro stato di salute viene controllato, per essere sicuri di non mettere a rischio né noi stessi né chi riceverà il nostro sangue. Queste visite – gratuite, naturalmente! – che si ripetono regolarmente nel tempo, ci permettono anche di tenere monitorato il nostro stato di salute molto più di quanto non accada normalmente, e di poter intervenire al più presto con tutti gli accertamenti necessari in caso di valori fuori dalla norma.
Perché il sangue non si può fabbricare.
Ad oggi nessun laboratorio al mondo è in grado di produrre il sangue, perciò l’unico modo per averlo a disposizione è prelevarlo da un essere umano. In più il sangue – come tutti i tessuti biologici – ha una data di scadenza. Per questo motivo non basta donare una volta e poi mettere da parte il sangue per quando ci servirà, ma c’è bisogno di una rete di persone, che periodicamente siano disponibili a regalare una parte del loro sangue a chi ne ha bisogno in quel momento, sperando che un giorno qualcuno possa fare la stessa cosa per loro.
Perché chi salva un uomo salva il mondo
Salvare il mondo è un lavoro duro. Ci sarebbero milioni di cose da fare, milioni di modi in cui intervenire e di cause per cui lottare. Una persona da sola non può fare tutto, né risolvere tutti i problemi che vorrebbe affrontare. Donare il sangue, però, è una cosa piccola, che ciascuno di noi può fare senza impegnare molte energie e molto tempo. Ed è anche una cosa fondamentale, che può cambiare completamente la vita di un altro essere umano in meglio. Può dare una speranza a qualcuno come noi, che avremmo potuto essere noi, che conosce i nostri stessi posti, che forse addirittura entra e esce dalle nostre stesse vite. E’ un piccolo modo tutto nostro per essere almeno un po’ degli eroi.